Categoria: Arts
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Poste ai lati del palcoscenico, hanno funzione di parcheggio per gli elementi scenografici e spazio utile ai cambi rapidi, con eventuale possibilità di manovrare elementi carrellati.
Poste ai lati del palcoscenico, hanno funzione di parcheggio per gli elementi scenografici e spazio utile ai cambi rapidi, con eventuale possibilità di manovrare elementi carrellati.
Piano posteriore al palcoscenico che rimane normalmente fuori dalla vista degli spettatori. Ha funzione di deposito delle scenografie occorrenti allo spettacolo in corso o quelli a venire
Piano posteriore al palcoscenico che rimane normalmente fuori dalla vista degli spettatori. Ha funzione di deposito delle scenografie occorrenti allo spettacolo in corso o quelli a venire
Struttura in legno o metallo costruita a traliccio, appesa al soffitto mediante un sistema di 3 o più corde parallelamente al boccascena, destinata all´installazione di proiettori o elementi scenici pesanti.
Struttura in legno o metallo costruita a traliccio, appesa al soffitto mediante un sistema di 3 o più corde parallelamente al boccascena, destinata all´installazione di proiettori o elementi scenici pesanti.
Elemento di fondo di uno scenario, oltre il quale il pubblico non vede, spesso costituito da un grade telone appeso in soffitta.
Elemento di fondo di uno scenario, oltre il quale il pubblico non vede, spesso costituito da un grade telone appeso in soffitta.
In teatro: corridoio posto sopra la scena su uno o entrambi i lati del palcoscenico, dal quale vengono eseguiti i movimenti di sollevamento dei fondali quando non sia possibile effettuarli dal piano di palcoscenico.
In teatro: corridoio posto sopra la scena su uno o entrambi i lati del palcoscenico, dal quale vengono eseguiti i movimenti di sollevamento dei fondali quando non sia possibile effettuarli dal piano di palcoscenico.
Maschera di stoffa o di materiale rigido, generalmente non intelaiata, appesa a stanghe semplici, destinata a schermare fonti di luce per evitare sforamenti. Quando il cieletto é posto davanti ad un´americana non va confuso con il soffitto, che é sempre elemento scenico visibile.
Maschera di stoffa o di materiale rigido, generalmente non intelaiata, appesa a stanghe semplici, destinata a schermare fonti di luce per evitare sforamenti. Quando il cieletto é posto davanti ad un´americana non va confuso con il soffitto, che é sempre elemento scenico visibile.
La torre scenica, nella terminologia teatrale, è quella parte di teatro posta dietro l'arco scenico o boccascena; ha uno sviluppo verticale pari o superiore all'altezza del boccascena e solitamente ha una superficie pari allo spazio usufruibile sul palcoscenico. Alla sommità della torre scenica sono posti uno o più piani di ballatoio e il graticcio, elementi fondamentali per la movimentazione e il sollevamento in coperta delle scene.
La torre scenica, nella terminologia teatrale, è quella parte di teatro posta dietro l'arco scenico o boccascena; ha uno sviluppo verticale pari o superiore all'altezza del boccascena e solitamente ha una superficie pari allo spazio usufruibile sul palcoscenico. Alla sommità della torre scenica sono posti uno o più piani di ballatoio e il graticcio, elementi fondamentali per la movimentazione e il sollevamento in coperta delle scene.
La graticcia o graticciata o graticcio è una struttura a travi di legno o di metallo alloggiata in cima alla torre scenica, a ridosso del soffitto del palcoscenico in un teatro. Delle stesse dimensioni del palcoscenico, normalmente è posta ad una altezza di 12 m da esso, ma nei teatri grandi questa misura può aumentare. Il tutto è ancorato al tetto del teatro grazie a tralicci in metallo o a travature di legno. La distanza della graticcia dal soffitto del teatro deve essere praticabile, cioè tale da poter consentire il passaggio, più o meno agevole, di un tecnico, un macchinista teatrale.
La graticcia o graticciata o graticcio è una struttura a travi di legno o di metallo alloggiata in cima alla torre scenica, a ridosso del soffitto del palcoscenico in un teatro. Delle stesse dimensioni del palcoscenico, normalmente è posta ad una altezza di 12 m da esso, ma nei teatri grandi questa misura può aumentare. Il tutto è ancorato al tetto del teatro grazie a tralicci in metallo o a travature di legno. La distanza della graticcia dal soffitto del teatro deve essere praticabile, cioè tale da poter consentire il passaggio, più o meno agevole, di un tecnico, un macchinista teatrale.
Detto anche fossa o buca dell´orchestra. Zona della sala vicina al proscenio, spesso posta ad un livello leggermente inferiore al pavimento, nella quale alloggia l´orchestra.
Detto anche fossa o buca dell´orchestra. Zona della sala vicina al proscenio, spesso posta ad un livello leggermente inferiore al pavimento, nella quale alloggia l´orchestra.
Vedi anche Panorama. Stessi colori e stesse funzioni del panorama. Si differenzia da esso in quanto costruito in legno.
Vedi anche Panorama. Stessi colori e stesse funzioni del panorama. Si differenzia da esso in quanto costruito in legno.
Fondale di stoffa centinato, di colore azzurro o grigio chiaro (cielo), che parte da un lato del palcoscenico e termina al lato opposto, coprendo interamente i tre lati del palcoscenico.
Fondale di stoffa centinato, di colore azzurro o grigio chiaro (cielo), che parte da un lato del palcoscenico e termina al lato opposto, coprendo interamente i tre lati del palcoscenico.
Parte alta del boccascena, posta dietro la mantovana, serve come supporto ad elementi di illuminotecnica (proiettori...)
Parte alta del boccascena, posta dietro la mantovana, serve come supporto ad elementi di illuminotecnica (proiettori...)
Elemento in legno duro o metallo che serve per l´apertura e chiusura dei sipari e per effettuare voli.
Elemento in legno duro o metallo che serve per l´apertura e chiusura dei sipari e per effettuare voli.
Listella di legno leggero a fibra lunga, generalmente abete, lungo 4 metri e largo due volte lo spessore (5 X 2,5cm), usato per costruire le armature degli scenari o un´americana.
Listella di legno leggero a fibra lunga, generalmente abete, lungo 4 metri e largo due volte lo spessore (5 X 2,5cm), usato per costruire le armature degli scenari o un´americana.
Elemento di materiale antincendio e anticaustico. È posta tra il boccascena e il sipario con funzione di protezione al fuoco e insonorizzazione della sala durante i cambi d´atto.
Elemento di materiale antincendio e anticaustico. È posta tra il boccascena e il sipario con funzione di protezione al fuoco e insonorizzazione della sala durante i cambi d´atto.
Sipario metallico con azione protettiva antincendio che divide la sala dal palcoscenico. La sua manovra non deve essere ostacolata da alcun elemento scenografico o altro impedimento. Anche conosciuto come sipario di sicurezza. Un sipario di sicurezza è un particolare dispositivo tagliafuoco pensato per i teatri con capienza superiore a 1.000 spettatori che, posto tra la scena e la sala teatrale, non permette ad un eventuale incendio di propagarsi nelle zone destinate al pubblico. È costituito da una parete metallica che rimane nascosta nella torre scenica, azionabile dal medesimo punto dove esiste il comando del sipario, la cui discesa a ghigliottina chiude totalmente il foro del boccascena. Gli incendi furono spesso causa di distruzione di interi stabili destinati allo spettacolo, poiché questi erano costruiti in legno e muratura fino ai primi anni del XX secolo, quando iniziò a diffondersi la pratica di erigere edifici in cemento armato. Tuttavia, il pericolo sussisteva poiché gran parte degli arredi e delle suppellettili (sipario, comodino, rivestimento della sala e delle poltrone, strutture ed infrastrutture interne) non erano in materiale ignifugo.
Sipario metallico con azione protettiva antincendio che divide la sala dal palcoscenico. La sua manovra non deve essere ostacolata da alcun elemento scenografico o altro impedimento. Anche conosciuto come sipario di sicurezza. Un sipario di sicurezza è un particolare dispositivo tagliafuoco pensato per i teatri con capienza superiore a 1.000 spettatori che, posto tra la scena e la sala teatrale, non permette ad un eventuale incendio di propagarsi nelle zone destinate al pubblico. È costituito da una parete metallica che rimane nascosta nella torre scenica, azionabile dal medesimo punto dove esiste il comando del sipario, la cui discesa a ghigliottina chiude totalmente il foro del boccascena. Gli incendi furono spesso causa di distruzione di interi stabili destinati allo spettacolo, poiché questi erano costruiti in legno e muratura fino ai primi anni del XX secolo, quando iniziò a diffondersi la pratica di erigere edifici in cemento armato. Tuttavia, il pericolo sussisteva poiché gran parte degli arredi e delle suppellettili (sipario, comodino, rivestimento della sala e delle poltrone, strutture ed infrastrutture interne) non erano in materiale ignifugo.
Elemento prevalentemente in velluto ricco (abbondante, con pieghe) che divide la sala dal palcoscenico. Esistono vari tipi di sipario: all´italiana, tedesco, francese, greco, sipari moderni azionati elettricamente.
Elemento prevalentemente in velluto ricco (abbondante, con pieghe) che divide la sala dal palcoscenico. Esistono vari tipi di sipario: all´italiana, tedesco, francese, greco, sipari moderni azionati elettricamente.
Largo tessuto drappeggiato o dipinto assicurato ad uno stangone posto davanti le quinte di boccascena. È posizionabile a varie altezze per adattare le dimensioni del boccascena ed incorniciare le scenografie installate in palcoscenico.
Largo tessuto drappeggiato o dipinto assicurato ad uno stangone posto davanti le quinte di boccascena. È posizionabile a varie altezze per adattare le dimensioni del boccascena ed incorniciare le scenografie installate in palcoscenico.
Il palcoscenico (o palco) è la parte dell'edificio teatrale che ospita l'azione scenica. È riservata ai tecnici e agli attori. Comunica con la sala mediante il boccascena, dove ha sede il sipario o velario, oltre il quale sporge il proscenio, delimitato dalla ribalta.
Il palcoscenico (o palco) è la parte dell'edificio teatrale che ospita l'azione scenica. È riservata ai tecnici e agli attori. Comunica con la sala mediante il boccascena, dove ha sede il sipario o velario, oltre il quale sporge il proscenio, delimitato dalla ribalta.
Il boccascena, o arco scenico è, nel teatro, lo spazio, in altezza e larghezza, che divide il palcoscenico della platea. Esistono due boccascena: – Boccascena in muratura È lo spazio vuoto delimitato dai muri del teatro. In genere è chiuso dal sipario, in larghezza, e dal panno fisso (arlecchino fisso) posto in orizzontale sopra il sipario, in altezza. – Boccascena mobile È formato da tre elementi che incorniciano la scena subito dietro il sipario. Nella parte alta troviamo l'arlecchino mobile che può essere un telaio foderato di tela dipinta, ma più generalmente è di stoffa drappeggiata; è allacciato ad uno stangone legato in graticcia. In genere copre i fari, le americane e le bilance. È mobile per potersi adattare a qualsiasi misura in altezza. Lateralmente, destra-sinistra, possiamo trovare due quinte, o due telai (quinte armate) o due torrette metalliche con ruote, facilmente spostabili, foderate di stoffa, con bracci per sorreggere i riflettori. Il boccascena viene chiuso, all'inizio e alla fine dello spettacolo, dal sipario (dove questo è previsto), e, in tutti i teatri a norma antincendio, dal tagliafuoco, sipario metallico che (introdotto per motivi di sicurezza) a volte viene utilizzato come elemento scenico. La parte di palcoscenico che si spinge oltre il boccascena, verso la platea, viene denominata proscenio.
Il boccascena, o arco scenico è, nel teatro, lo spazio, in altezza e larghezza, che divide il palcoscenico della platea. Esistono due boccascena: – Boccascena in muratura È lo spazio vuoto delimitato dai muri del teatro. In genere è chiuso dal sipario, in larghezza, e dal panno fisso (arlecchino fisso) posto in orizzontale sopra il sipario, in altezza. – Boccascena mobile È formato da tre elementi che incorniciano la scena subito dietro il sipario. Nella parte alta troviamo l'arlecchino mobile che può essere un telaio foderato di tela dipinta, ma più generalmente è di stoffa drappeggiata; è allacciato ad uno stangone legato in graticcia. In genere copre i fari, le americane e le bilance. È mobile per potersi adattare a qualsiasi misura in altezza. Lateralmente, destra-sinistra, possiamo trovare due quinte, o due telai (quinte armate) o due torrette metalliche con ruote, facilmente spostabili, foderate di stoffa, con bracci per sorreggere i riflettori. Il boccascena viene chiuso, all'inizio e alla fine dello spettacolo, dal sipario (dove questo è previsto), e, in tutti i teatri a norma antincendio, dal tagliafuoco, sipario metallico che (introdotto per motivi di sicurezza) a volte viene utilizzato come elemento scenico. La parte di palcoscenico che si spinge oltre il boccascena, verso la platea, viene denominata proscenio.
Ne fanno parte: 1) arco di proscenio 2) laterali 3) mantovana o arlecchino 4) sipario di apertura 5) ciclorama 6) guida che sostiene il ciclorama 7) graticcia 8) palcoscenico 9) botole 10) proscenio 11) sottopalco 12) pareti laterali 13) parete di fondo 14) elevatori
Ne fanno parte: 1) arco di proscenio 2) laterali 3) mantovana o arlecchino 4) sipario di apertura 5) ciclorama 6) guida che sostiene il ciclorama 7) graticcia 8) palcoscenico 9) botole 10) proscenio 11) sottopalco 12) pareti laterali 13) parete di fondo 14) elevatori
Ne fanno parte: 1) laterali 2) proscenio 3) palcoscenico 4) cantinella (con un principale appeso) 5) cantinella (che sostiene un cieletto) 6) cantinella (che sostiene le quinte laterali) 7) cantinella (con un fondale appeso) 8) corde che manovrano le sbarre 9) spezzato 10) rivetta 11) riva 12) fondino 13) cieletto 14) quinta laterale
Ne fanno parte: 1) laterali 2) proscenio 3) palcoscenico 4) cantinella (con un principale appeso) 5) cantinella (che sostiene un cieletto) 6) cantinella (che sostiene le quinte laterali) 7) cantinella (con un fondale appeso) 8) corde che manovrano le sbarre 9) spezzato 10) rivetta 11) riva 12) fondino 13) cieletto 14) quinta laterale
Il teatro all'italiana è il tipo di struttura teatrale caratteristica dell'architettura italiana particolarmente diffusa tra il XVIII e XIX secolo. Le peculiarità architettoniche sono da ravvisarsi principalmente in alcune caratteristiche: – La sala, da rettangolare tipica del teatro di corte diviene a forma di ferro di cavallo, creando una platea che diverrà col tempo, da spazio destinato al ballo, luogo deputato per una migliore visibilità dello spettacolo; – L'eliminazione delle gradinate a favore della costruzione di palchi tra loro separati e divisi in altezza per ordini; – Una maggiore profondità della scena per permettere l'utilizzo delle innovative quinte prospettiche e la possibilità, per l'attore, di recitare dentro e non davanti alla scena, come era consuetudine nel teatro rinascimentale.
Il teatro all'italiana è il tipo di struttura teatrale caratteristica dell'architettura italiana particolarmente diffusa tra il XVIII e XIX secolo. Le peculiarità architettoniche sono da ravvisarsi principalmente in alcune caratteristiche: – La sala, da rettangolare tipica del teatro di corte diviene a forma di ferro di cavallo, creando una platea che diverrà col tempo, da spazio destinato al ballo, luogo deputato per una migliore visibilità dello spettacolo; – L'eliminazione delle gradinate a favore della costruzione di palchi tra loro separati e divisi in altezza per ordini; – Una maggiore profondità della scena per permettere l'utilizzo delle innovative quinte prospettiche e la possibilità, per l'attore, di recitare dentro e non davanti alla scena, come era consuetudine nel teatro rinascimentale.
By: Etilene